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BAGNI STELLA MARIS 2023 – 1

Anche oggi è arrivata l’ora di pranzo ai Bagni Stella Maris.
La Signora Ester è pronta ai fornelli e Luigi, il marito, scrive a pennarello sulla lavagna bianca: “moscardini nostrani con zucchine trombette”. Sono trent’anni che la Ester fa i miracoli nel gabbiotto di due metri per due dove è scritto “cucina”, ha sempre un sorriso per tutti quando si aggiusta la cuffietta e accompagna ogni risposta con quel suo simpatico intercalare dialettale.

I Recordati, rigorosamente in prima fila, con due sdraio, due lettini e un paio di cabine affittate da un anno all’altro, snobbano come sempre il piatto del giorno. Impeccabili nei loro vestiti di lino, ordinano a memoria due capresi per loro e sottilissima di tacchino e patatine fritte per Dario e Priscilla che, ipnotizzati davanti al tablet, stanno già succhiano, una ad una, non sprovvisti di una certa degnata eleganza, le bustine di ketchup sparpagliate sulla tovaglia di carta a quadretti bianchi e azzurri.

La Ester tira fuori dalla vaschetta di polistirolo i due pomodori più grossi e li affetta velocemente. L’operazione è così chirurgica, o i pomodori talmente esangui, che neppure una goccia di liquido si spande sul tagliere. Le fette rosa scarico vengono raggiunte da una candida immacolata mozzarella di bufala a lunga conservazione, che il frigo ha preservato intatta in tutta la sua magnifica, rotonda, algida consistenza. Una generosa irrorata di condimento balsamico disegna macchie di damasco sulla ceramica.

Il Luigi strappa una manciata di foglie di basilico dal vaso accanto all’entrata, scuote il capo e mugugna, ritualmente, che da stanotte non ci andrà più a pescare. Poi si avvicina al tavolo e porge i piatti ai Recordati con un deferente sorriso.

Da La Stampa del