Gentile dott. Ferrero, leggo tutti i martedì Metro i suoi articoli e apprezzo i suoi consigli. Vorrei farle alcune domande: ogni volta che mangio ho bruciori di stomaco e dopo mangiato mi sento tanto gonfia e tanta stanchezza che consigli mi può dare?
Rosina, 58 anni
Cara Signora, quelli di cui Lei parla sono sintomi abbastanza specifici. Potrebbe trattarsi di una sindrome da reflusso gastro-esofageo con o senza ernia iatale. Quello che una volta si chiamava “bruciore di stomaco” è spesso causato da un piccolissimo scivolamento dello stomaco dove non dovrebbe stare, cioè sopra al diaframma. Un po’ del contenuto dello stomaco, che è molto acido, risale nell’esofago, e quindi genera bruciore. Si risolve facilmente con una dieta appropriata e, se non basta, con farmaci specifici cosiddetti anti-reflusso. In realtà non bloccano affatto il reflusso ma diminuiscono la secrezione acida delle cellule dello stomaco. Prima di prendere qualsiasi farmaco o, meglio, provare a modificare un po’ le abitudini alimentari, è necessario però controllare esattamente con il medico questi sintomi, il che non significa sottoporsi ad esami strumentali ma dialogare con il proprio curante. E’ infatti nell’anamnesi, il racconto dei propri sintomi, che sta oltre il 50% della possibilità di fare una diagnosi corretta. Questo dialogo prevede domande e risposte e, soprattutto, da parte del medico, l’ascolto, mediato dalla sua esperienza. Via internet tutto questo non può avvenire. Diffidi sempre di consigli medici trovati sul web, pareri dell’amica, diagnosi per corrispondenza. E se il suo medico non La ascolta, semplicemente ne scelga un altro. Cordialità.