Caro dott. Ferrero, spesso sentiamo parlare del fatto che gli adulti non dovrebbero saltare i pasti e che sarebbe ottimale fare diversi spuntini. Ma quanti pasti deve fare un bambino in una giornata?
Mario
Un’alimentazione bilanciata non si basa solamente sulla scelta degli ingredienti, ma anche di corrette abitudini e di pasti regolari. Il fabbisogno giornaliero medio è compreso tra le 1500 e ledi 2000 kcal, che andrebbero suddivise in un numero ideale di pasti non inferiore a 5 al giorno. Infatti l’impatto in termini di accumulo di queste calorie assunte insieme (o in un paio di pasti) è diverso da quello della stessa quantità di calorie ben distribuite nell’arco della giornata. Evitando lunghi periodi di digiuno, sarà minore la sensazione di fame, e quindi la voracità al pasto successivo, ma soprattutto sarà meno violenta la risposta dell’insulina al momento dell’assunzione del pasto. Più sale l’insulina e più si accumulano grassi, se l’energia non viene utilizzata dal corpo. Per questo si consiglia di mangiare 4-5 volte durante il giorno, a cominciare da una buona colazione, per proseguire con un piccolo spuntino a metà mattina, il pranzo, uno spuntino nel pomeriggio e poi la cena.
A maggior ragione i bambini, che hanno un fabbisogno calorico, paragonato al peso corporeo, molto più alto di quello di un adulto, per mantenere costanti nel sangue livelli di energia tali da permettere loro di svolgere tutte le attività intellettuali e fisiche loro richieste durante la giornata, devono iniziare con una buona colazione e proseguire con altri quattro pasti. E i pasti non devono essere sostituiti completamente da prodotti confezionati o tranci di pizza. Ma soprattutto gli adulti devono essere per loro un esempio e non un grillo parlante.